Dopo un lungo confronto, è stata raggiunta ieri l’intesa dei sindacati con il governo: l’elenco delle attività produttive considerate essenziali e indispensabili, che non hanno l’obbligo di chiusura è stato rivisto. Il nuovo elenco contiene limitazioni per i call center, per gli stabilimenti di produzione di plastica e carta. Resteranno aperte le agenzie di somministrazione. Stop invece alla fabbricazione di trattori e macchine agricole e corde.
Si ricorda che l’obbligo di sospendere ogni attività decorre da oggi, e che «Restano aperte le attività che sono funzionali ad assicurare la continuità delle filiere di cui all’allegato 1 previa comunicazione al Prefetto della provincia dove è ubicata l’attività produttiva, nella quale sono indicate specificamente le imprese e le amministrazioni beneficiarie dei prodotti e servizi attinenti alle attività consentite. Il Prefetto può sospendere le predette attività qualora ritenga non sussistano le condizioni di cui al periodo precedente. Fino all’adozione dei provvedimenti di sospensione delle attività, essa è legittimamente esercitata sulla base della comunicazione resa». (art. 1 comma d DPCM 22.3.2020)
Si allega il nuovo elenco scaricabile da questo link.
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